On line la mappa interattiva con i rilievi delle schede AeDei sui danni agli edifici

Il Commissario Delegato per l’emergenza Frana, con ordinanza n. 7 del 24 febbraio 2023, ha disposto l’utilizzo della “Scheda AeDEI Ischia 2023”, per valutare l’impatto e il danno all’edificato dei comuni colpiti dall’evento calamitoso del 26 novembre 2022. Per il Comune di Casamicciola, la ricognizione e stata prevista su tutti gli edifici situati nelle Aree A, B e D, estendendosi anche a coloro che, pur non rientrando in tali ambiti, ne avevano fatto specifica richiesta. La ricognizione, grazie al contributo del Dipartimento della protezione civile, che ha attivato le Regioni e Province Autonome, oltre ai geologi della Struttura Tecnica Nazionale, si è conclusa il 31 marzo, dopo circa 35 giorni di attività e circa 590 sopralluoghi su tutto il territorio dei comuni colpiti dall’evento.
Lo scopo della ricognizione è stato quello di valutare i danni sugli edifici e sulle aree immediatamente ad essi limitrofi e di conseguenza, la fruibilità degli stessi in condizioni di sicurezza. Quindi, il rilievo AeDEI, assolutamente non modifica, in maniera automatica, la perimetrazione speditiva di Protezione civile realizzata dal Soggetto Attuatore ma può essere un utile strumento informativo per la revisione di dette perimetrazioni.

Per una più agevole lettura della mappa con i rilievi AiDEI, ecco una breve descrizione della classificazione degli edifici. In particolare, il Comune, ad eccezione degli edifici ubicati nelle zone A1, A2 e A3, per i quali al momento vigono le disposizioni restrittive già assunte, dovrà seguire i seguenti indirizzi operativi:

1. Esito A: gli edifici ricadenti in tale esito possono essere utilizzati, pur nel rispetto delle misure di protezione civile vigenti;

2. Esito AF: il Comune dovrà valutare l’attualità delle segnalazioni di “rischio esterno” (F) riportate nelle schede e quando queste si riferiscono a problematiche di interesse pubblico,
attivarsi ove possibile per la risoluzione, anche coinvolgendo il Commissariato; qualora l’elemento di rischio esterno sia riconducibile ad elementi di competenza privata, la
rimozione del pericolo sarà a carico dei proprietari; in assenza di quanto indicato l’edificio non potrà essere utilizzato

3. Esito B: gli edifici o porzioni di essi possono essere utilizzati solo a condizione che siano stati realizzati i lavori di pronto intervento riportati nella scheda ovvero rimossi gli
impedimenti segnalati; occorre l’attestazione di regolare esecuzione per la revoca della temporanea inagibilità;

4. Esito BF: valgono le disposizioni contenute sia nel punto 2., sia nel punto 3.;

5. Esito C: per gli edifici che ricadono in tale casistica, possono essere utilizzate solo le porzioni “utilizzabili” come indicate nella scheda e interdette le altre porzioni che
richiedono interventi di non rapida attuazione.

6. Esito CF: valgono le disposizioni contenute sia nel punto 2., sia nel punto 5;

7. Esito E: l’edificio non può essere utilizzato in quanto necessità di rilevanti interventi di ripristino;

8. Esito EF: valgono le disposizioni contenute sia nel punto 2., sia nel punto 7.

Il Comune, nei prossimi giorni, invierà tempestivamente ad ogni cittadino, nelle forme ritenute opportune, copia della scheda AeDEI, assegnando un termine di 10 giorni per eventuali osservazioni. Nelle more della notifica, i cittadini potranno visualizzare i rilievi AeDEI nella mappa interattiva pubblicata sul sito della struttura commissariale.