Frana a Ischia, firmate le ordinanze che chiudono la prima fase dell’emergenza

Il commissario delegato per l’emergenza frana e la ricostruzione di Ischia, Giovanni Legnini, e il commissario prefettizio del Comune di Casamicciola, Simonetta Calcaterra, in piena collaborazione tra di loro, hanno adottato nuove ordinanze che, per i profili di rispettiva competenza, definiscono la nuova perimetrazione delle aree a rischio, disciplinano le condizioni di rientro di una parte importante dei cittadini nelle proprie case e adottano le prime misure a sostegno della popolazione colpita dall’evento catastrofico del 26 novembre scorso.
I provvedimenti, che chiudono la prima fase dell’emergenza sull’isola, sono stati definiti sulla base di un articolato e prezioso lavoro condotto dai centri di competenza della Protezione Civile e dalle Università della Campania, coordinati dal direttore della Protezione Civile della regione, Italo Giulivo, finalizzati a valutare il rischio residuo.
“Sulla scorta degli studi effettuati dalle migliori professionalità disponibili, che ringrazio, con questa ordinanza abbiamo definito una nuova zonizzazione e fornito al Comune di Casamicciola gli strumenti per consentire il rientro a casa per quei cittadini le cui abitazioni ricadono nelle aree meno a rischio” ha detto il Commissario Legnini nel corso di una conferenza stampa. “Oltre alla nuova definizione delle aree di rischio del territorio di Casamicciola, l’ordinanza prevede anche misure di Protezione civile, tra le quali un presidio costante territoriale presso il Coc del Comune di Casamicciola; l’assistenza ai cittadini attraverso il Cas e l’assistenza temporanea alberghiera, nonché la concessione dei primi contributi per i privati (5 mila euro) e per le imprese (20 mila euro), che successivamente dovranno essere integrati, finalizzati al ripristino delle abitazioni e delle attività produttive e commerciali che hanno subìto danni diretti dall’alluvione facilmente riparabili” ha concluso Legnini, auspicando lo stanziamento di risorse adeguate ad oggi non ancora disponibili, per realizzare le opere urgenti di messa in sicurezza del territorio ed indennizzare i cittadini e le imprese colpite.
La seconda fase dell’emergenza, che si apre oggi, ha l’obiettivo di definire gli interventi di somma urgenza e quelli, strutturali, per la messa in sicurezza, la prosecuzione delle attività per lo smaltimento dei detriti e, ove possibile, il loro riuso sull’isola. Sarà avviata, inoltre, un’attività di redazione di schede dei danni e delle inagibilità degli edifici e di accertamento delle opere essenziali finalizzate a verificare la possibilità di ridefinizione della zona rossa. Si tratta di attività’ molto impegnative per restituire gradualmente tranquillità e diritti ai cittadini colpiti prima dal terremoto e poi dalla disastrosa frana.

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Ordinanza n. 4 del Commissario Delegato del 30 dicembre 2022

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