Emergenza frana, si accelera sugli interventi più urgenti

Due giornate fitte di impegni per il Commissario Giovanni Legnini iniziate ieri con una Conferenza dei servizi sulla ricostruzione post sisma a Ischia e poi con altri distinti incontri con i comitati dei cittadini, i Sindaci e i soggetti attuatori, per discutere dei contenuti del decreto Ischia e del Piano degli interventi urgenti per le attività e le opere di messa in sicurezza post frana.

La giornata di ieri si è aperta con una Conferenza speciale dei servizi, con la quale dopo i 45 giorni di sospensione dei termini a causa degli effetti della frana, si è riavviato il percorso di ricostruzione post sisma, anche alla luce delle nuove necessità determinate dalla violenta alluvione del 26 novembre scorso. Convocata in mattinata dal Commissario Legnini, la riunione si è svolta alla presenza dei tre Comuni dell’isola danneggiati dal terremoto del 2017, insieme alla Regione Campania, alla Sovrintendenza, al Genio civile regionale di Napoli e, questa volta, anche dall’Autorità di Bacino per rispondere all’esigenza di integrare in modo più stringente le opere di ricostruzione, a quelle per il contrasto al dissesto idrogeologico.

Nel corso della riunione, il Commissario e i tecnici della struttura hanno rappresentato la situazione che si è delineata a seguito dell’evento catastrofico di novembre e hanno condiviso e illustrato i dati sulle procedure pendenti, la zonizzazione e la sovrapposizione delle cartografie. Sono stati, inoltre, consegnati gli esiti degli studi realizzati dopo la frana dal Direttore regionale della Protezione Civile con la partecipazione degli Istituti di Ricerca e delle Università, centri di competenza della Protezione civile. Poiché le norme contenute nel c.d. decreto Ischia, in via di conversione dopo la prima lettura alla Camera, prevedono un’integrazione tra il Piano degli interventi urgenti di contrasto al dissesto idrogeologico e il Piano di ricostruzione, è stata fissata una nuova Conferenza decisoria subito dopo l’approvazione definitiva in Senato della legge il cui termine è fissato ai primi di febbraio.

Nel pomeriggio, il Commissario ha prima convocato i Comitati e le associazioni dei cittadini e poi i sindaci dell’isola. In entrambi gli incontri sono stati discussi i temi contenuti nel decreto Ischia e il Piano degli interventi urgenti in via di predisposizione. Il Commissario ha annunciato la volontà di accelerare sulla definizione di un primo stralcio per intervenire sulle principali criticità idrogeologiche, sulla base delle segnalazioni rimesse nei giorni scorsi dal Comune di Casamicciola e gli altri Comuni.

Oggi, invece, si è svolta una riunione con i soggetti attuatori SMA Campania Spa e AMCA s.r.l., alla presenza anche di ARPAC, per un confronto tecnico sugli interventi di somma urgenza e sulle attività necessarie per la rimozione, il riuso e lo smaltimento dei fanghi alluvionali.

Durante la discussione sono state affrontate le criticità ancora presenti, valutate le ipotesi per la loro risoluzione ed è stata confermata la necessità di individuare con urgenza altri siti di stoccaggio da destinare, in parte, alla raccolta dei massi per la loro successiva lavorazione.

Proprio oggi, SMA Campania ha trasmesso il Piano operativo degli interventi, di cui è soggetto attuatore, con il cronoprogramma delle attività che punta a favorire la circolarità ambientale e la cui priorità deve essere, come precisato dal Commissario, il massimo riutilizzo dei materiali sull’isola. Temi importanti che confluiranno in una nuova ordinanza commissariale che disciplinerà le attività che SMA dovrà compiere con urgenza per la ripulitura dei canali tombati, il disgaggio dei massi e la progettazione della riapertura dei cavi e degli alvei. Sono stati compiuti, infine, ulteriori passi per la predisposizione del piano degli interventi di somma urgenza che il Commissario sottoporrà nei prossimi giorni al Capo Dipartimento della Protezione Civile.