Entra nella fase attuativa – con la redazione dello studio di fattibilità – il Piano di gestione forestale di mitigazione del rischio idrogeologico e riqualificazione naturalistica sul Monte Epomeo a Ischia.
Il Commissario Straordinario, Giovanni Legnini, il Comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri (CUFA), Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, e il direttore del Dipartimento di Agraria (DIA) dell’Università di Napoli Federico II, prof. Danilo Ercolini hanno firmato oggi l’accordo di collaborazione che segna il primo concreto passo per la realizzazione del programma di riassetto agroforestale previsto nel più ampio Piano degli interventi strutturali della Mitigazione del Rischio Idrogeologico a Casamicciola approvato dal Commissario Legnini il 31 maggio scorso con l’ordinanza n. 4.
All’incontro che si è svolto presso la sede del Cufa a Roma, hanno partecipato, collegati in videoconferenza, anche il vicecommissario per la ricostruzione, Gianluca Loffredo, il generale dei Carabinieri, Michele Sirimarco e il professor Antonio Saracino, del Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II.
Il progetto, da circa un milione di euro, si propone, a partire dalla zona della cortina di monte sull’Epomeo, da una parte di ridurre la massa arborea, che insiste su uno strato di terreno di spessore limitato e dall’altra la sostituzione con arbusti autoctoni. A tal fine saranno realizzati studi e rilevamenti tecno-scientifici che consentiranno di acquisire una conoscenza approfondita del territorio e del patrimonio boschivo esistente. I dati raccolti serviranno, poi, a definire un preciso piano di riassetto vegetativo sul Monte Epomeo, individuando non solo le aree maggiormente a rischio, ma anche le strategie di intervento.
L’intento è duplice: operare un vero e proprio restauro ecologico delle aree danneggiate dalla frana e ridurre il rischio di sradicamento e ribaltamento degli alberi in caso di eventi franosi di tipo valanghivo. Pertanto, come previsto nel Piano degli Interventi strutturali per la mitigazione del rischio idrogeologico nel Comune di Casamicciola, si provvederà ad una progressiva sostituzione, nella parte sommitale del Monte Epomeo, delle specie arboree dalle radici corte, e quindi meno stabili, con arbusti solidi e più radicati al terreno, contemperando da un lato l’esigenza di alleggerire la biomassa agente su pendii molto acclivi e dall’altro migliorare la porzione ipogea.
Il progetto beneficerà delle competenze del personale esperto nel settore agrario e nella gestione forestale sostenibile del DIA e delle sofisticate strumentazioni tecnologiche digitali e banche dati a disposizione del CUFA di cui potrà ora avvalersi la Struttura Commissariale nell’articolata opera di messa in sicurezza del territorio a Ischia.
In sinergia tra loro, il CUFA si occuperà, nello specifico, della realizzazione di attività di studio e approfondimento tecnico, utilizzando dati, cartografie e rilevamenti anche da remoto. Mentre il DIA contribuirà alla redazione del progetto di fattibilità del PGF e alla valutazione sulla stabilità degli alberi, dando, inoltre, il proprio supporto alla definizione di un piano di ordinamento cronologico e spaziale dei tagli colturali per la riduzione del carico di biomassa epigea nelle aree oggetto di pianificazione forestale.
“Sono molto contento della sottoscrizione di questo accordo di collaborazione, ero comandante generale interregionale a Napoli quando è avvenuta la drammatica frana del 26 novembre – ha dichiarato il generale Rispoli – Siamo pronti a mettere al servizio della comunità il nostro bagaglio di conoscenze tecnico e scientifiche per garantire la sicurezza ai cittadini. Sono anche convinto che questo accordo possa rappresentare un modello, una best practice per gestire con efficacia e ripristinare le condizioni di sicurezza nelle aree colpite da gravi calamità”.
“Con l’accordo sottoscritto oggi con i Carabinieri Forestali e il Dipartimento di Agraria della Federico II, diamo avvio al piano di gestione forestale straordinario del Monte Epomeo. Si tratta di un intervento, già ricompreso nel piano di mitigazione del rischio idrogeologico, che raccoglie le istanze dei cittadini, dei Sindaci e della comunità scientifica ed è finalizzato a garantire maggiore sicurezza del territorio attraverso il piano di gestione delle specie arboree e la riqualificazione naturalistica dei territori a rischio idrogeologico – ha commentato il Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma e post frana, Giovanni Legnini – Un obiettivo ambizioso, che inizia con lo studio di fattibilità tecnico economico e proseguirà con l’esecuzione dei lavori, anche di sostituzione delle specie arboree . Ringrazio sentitamente il Generale Andrea Rispoli e tutto il CUFA e i Professori Ercolini e Saracino per la generosa disponibilità e la professionalità con la quale accompagneranno questo importante intervento di messa in sicurezza del territorio dell’Isola”.